giovedì, dicembre 20, 2007

Un Anno


Si fanno bilanci alla fine di un anno, bilanci che non ho quadrato mai dice una vecchia canzone. Vorrei invece scegliere un anno. L'anno in cui ho smesso di essere bambina ed è stato quello in cui la prima volta ho incontrato la Signora in nero, sempre già in anticipo sul luogo dove ci saremmo incontrate per prendere una stella, un vento, una luce e metterla là da qualche parte, nel cielo, nel silenzio o negli occhi di chi ho amato in quell'anno in cui ho imparato per la prima volta che si può non essere soli se solo si è capace di lasciarsi e se la fortuna ti mette quel cuore, quell'anima sulla strada. L'anno freddo, nevoso in cui ho imparato a tacere ed ascoltare gli alberi, il mare, i gatti e cani cantarmi di Dio che non è un ingegnere perfetto ma firma tutti i suoi progetti. L'anno in cui ho imparato a piangere senza fare pietà e senza che nessuno ne abbia in fondo colpa, quel giorno di quell'anno in cui ho fatto questo perchè ho guardato dentro di me e ho avuto pietà di me e di chi mi incontrava. L'anno in cui ho imparato a camminare senza scarpe sulla sabbia, sul fuoco, nel fango e sui tappeti preziosi che mi portavano alla stanza in cui avrei imparato a starmene senza vestiti al gelo perchè altrimenti non senti il caldo degli altri, senza vestiti al sole perchè altrimenti si sciolgono e ti si appiccano alla pelle e nello specchio non ti riconosci più. Quell'anno di fumo e di birra, quello in cui una regola ci vuole, una cosa sacra è indispensabile e l'anno in cui ho imparato a dimenticare i gesti, ma non il loro significato. L'anno in cui gli occhi hanno avuto un'ombra sotto al palpebra, un intrico di strade agli angoli, le strade da percorrere per perdere ogni stupida vanità e riposarsi all'ombra di cui non avere paura:tanto non cambia nulla, ne saprai solo di più. L'anno bellissimo in cui ho conosicuto il potere e quello dopo che mi ha insegnato come tirare avanti avendolo perso. Quell'anno di cuoca a cucinare un intrigo e la sua successiva metà di anno per scoprire il gusto amaro del rimpianto che la giustizia non addolcisce ma rende capace di inghiottire.
Insomma me li ricordo tutti i miei anni che fanno il senso di questo anno, ricordali anche tu quando guardi il primo imbiancare dei miei capelli.

1 commento:

Queen ha detto...

Ops scusa Dani ho pasticciato e inavvertitamente ho cancellato il tuo commento. Sono mortificata. Tanti tantissimi auguri amche a voi.