Ti avrei voluto, non significa non ti abbia avuto, vissuto. Ti avrei voluto diversa da come sei, infatti ho cercato di cambiarti, pensando ad un'idea di meglio, di adeguato e di giusto incontrovertibile che non esiste, ma mi era necessaria a mettere in pace le contraddizioni di quando fra me pensavo a come ti avrei voluto ed avendoti così come ti avrei voluto, sarebbe stato perfetto. E la paura che io no non amavo, ancora non amavo. Ti avrei dunque voluto forse più bella e più sensuale di come sei perché sentissi allo stomaco quella stretta e nell'anima quell'inquietudine che è prerogativa della passione, ma tu invece arrivi lievemente e rispettosamente nella vita della persone. Sulla porta come una esperta e dignitosa cameriera, pronta a servire oppure andarsene se dei suoi servigi non c'è bisogno.
Ti avrei voluto forse più prepotente, addirittura più aggressiva di come sei, per poi litigare con te, fino a pianti, a schiaffi, a decisioni, irrevocabili che non si mantengono se non al prezzo della morte dell'anima, ma tu invece non alzi la voce e ogni discussione che passi il limite è un fallimento per te. Ci sono stranamente stati momenti in cui ti avrei voluto accondiscendente a tutti, perché in fondo se ci si deve lacerarsi il capo e la pazienza per ogni cosa che razza di amore è mai questo? In altri giorni avrei voluto non annoiarmi così tanto come è accaduto, ti avrei voluto forse più ignorante e che non aspirassi così tanto ad una cena con amici o ad una domenica di letto e televisione, perché sei stanca, ma vegliassi per cambiare il mondo. Lo avrei voluto per quello che si chiama spessore...spessore della tristezza, forse. Non so. Non lo so e con quello che mi resta, guardo fuori dalla finestra il sole dorato e il cielo limpido di una giornata di inizio autunno, mi alzo dalla scrivania, allo specchio del bagno mi pettino i capelli aggrovigliati di troppi avrei voluto, mi lavo le mani, non dovessero sporche lasciare impronte indelebili accarezzandoti il cuore.
3 commenti:
Non si tengono apparecchi elettrici particolarmente delicati collegati alla presa di corrente durante i temporali. Di solito voi ridete quando io stacco tutto alla prima saetta...ecco la giusta punizione. A parte la perfidia, grazie della visita
Bello, mi ha fatto pensare. Ho letto su Elle, mia Regina ti farai sbattere fuori. Lo so che non te ne frega niente :) Guerriere si nasce e tu lo nascesti ahahah. Ciao socia, Patty
Grazie Patty. Per quanto riguarda Elle, non amo la finta libertà e come hai visto, c'è molta voglia di discutere di alcuni temi. E' curioso che alcune persone, inquadrate in un'ideologia, conoscano per bene certe cose, si commuovano fino alle lacrime per un cane, siano tolleranti per altre, ma non sappiamo la loro storia, non si smuovano per un essere umano e siano le prime ad essere intolleranti e a cercare di emarginarti. Più serio ed eticamente corretto sarebbe ammettere e non cercare di avere ragione in una discussione, screditando l'avversario.
Poi Patty, se mai sono stata una guerriera, sicuramente oggi non lo sono più, assomiglio molto di più ad un don Chisciotte. Grazie della visita, un bacione
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