venerdì, dicembre 01, 2006

Giornata Mondiale contro l'Aids



Ero John, vivevo a Denver, ero l'amministratore di una ditta farmaceutica, ricco, palestrato, realizzato. La sera andavo per i locali, nelle saune per cercarmi il compagno di una notte. Tanto di più non puoi sperare. Volevo godermela, non ho mai usato un condom, ma davvero non sapevo come non sapeva nessuno fino a poco tempo fa che farlo un giorno avrebbe potuto salvarmi la vita.

Ero Giulia, vivevo a Roma, ero una casalinga e mi occupavo della mia famiglia. Mio marito è un rappresentante di commercio e viaggia moltissimo. Gli uomini sono diversi da noi e si sa alcuni soli non ci possono stare, non fa nulla, si capisce, bastava parlarne. Perchè non me l'ha detto?

Ero Ghisha,vivevo in India, avevo sei anni, un giorno nel mio villaggio sono cadute dal cielo delle bustine, tutti noi bimbi siamo corsi a raccoglierle e le abbiamo date ai nostri genitori ma neppure loro sapevano cos'era, allora li abbiamo gonfiati e appesa fuori dalla capanna...sono carini, colorati, un pò appiccicaticci. Conoscevo tanti signori bianchi, di paesi lontani che venivano qui abbastanza spesso, erano tutti gentili, generosi con me. Poi è venuta altra gente con i fuoristrada, mi hanno detto che quelli sono pedofili, è gente cattiva e schifosa, mi hanno portato il male e anche quello che mi ha uccisa.

Ero Francoise. Ero malato di emofilia, vivevo a Parigi. Un calvario la mia vita, trasfusioni continuamente. Era là in quella sacca rossa, sopra di me. Non si sapeva nulla. Non ero culattone,non andavo a puttane, non mi sono mai drogato. Era là nella sacca rossa, rossa come il colore della passione. Passione di vivere.

Ero Gustav, vivevo a Berlino. Mi drogavo e mi prostituivo per comperarmi la droga. Poi facevo anche il rito di scambiarmi la siringa con i miei amici come me, ma è vero anche che le siringhe costano e allora le ricicli.

Sono Guillermo, mio nipote è morto di Aids dopo un'agonia spaventosa. Sono un politico del Ministero della Sanità, ci battiamo per il costo dei farmaci, per la diffusione di condom e siringhe gratuite, per appellarci al diritto internazionale e fabbricare da noi farmaci generici contro l'Aids, ma c'è il brevetto e quelli che possiamo fabbricare sono vecchi.

Sono Antonio, sono un giovane prete di una parrocchia del veneziano. Io non lo dico e non lo dirò mai: non usate il presevativo. Questo non è amore dell'uomo e di Dio che ci ha fatti a sua immagine e somiglianza.

Ero Ashan, vivevo in Africa, avete mai sentito parlare di sesso asciutto? Ai miei clienti piaceva di più così ed io non avevo di che vivere, ma avevo i miei genitori e i miei parenti da far sopravvivere. Se poi gli dicevo, mettetevi il condom quando non prendevo le botte se ne andavano via, e diffondevano la voce che ero una cretina. Va bè mai io pensavo: vuoi che tocchi proprio a me?

Lo scorso anno sono morti di Aids 3 milioni di persone. Nel Terzo Mondo se ne prevede il decesso, senza un adeguato intervento che si misuri anche con la cultura dei popoli e dei paesi, 40 milioni di individui composti da bambini principalmente, donne, uomini, etero ed omosessuali. L'Aids esiste a tuttoggi ed uccide. Non smettiamo di proteggerci e di proteggere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Possono sembrare banali le cose che hai scritto, ma non è così. L'informazione non è mai troppa nè banale.
Filippo

Anonimo ha detto...

Esattamente Filippo e ho scelto appositamente la strada della banale semplicità, anche perchè su una malattia come l'Aids c'è molto poco da filosofeggiare. Grazie della visita

Anonimo ha detto...

Brava come sempre. Passo presto, sicuramente per Natale ehm ehm...Un bacio a te e lui, Patty