giovedì, gennaio 12, 2006

Mille notti

Mille notti per addormentarmi contro la tua schiena, mentre scusa leggo ancora un pò. E poi svegliarci nella notte al segnale di una sveglia che solo noi sentiamo. E proprio le cose che ci separano ora mi stringono a te. In queste mille notti sento il tuo corpo muoversi con un ritmo antico, preciso sopra il mio e nel momento in cui spingo i glutei contro la tua mano e il tuo ventre ti sento dire: ti voglio ancora. E allora mi chiedo in quel momento esatto: è questo che i poeti chiamano amore e i santi peccato, e noi poveri cristi non sappiamo come nominare? E alla fine di queste mille notti sentirti dirmi mentre ci riposiamo di un viaggio straordinario: io ho imparato che non sarai mai mia, nè tu nè chiunque altro, tutto quanto posso è farti vivere in me e camminarti vicino, il più vicino possibile,ma alla giusta distanza con coraggio e con responsabilità.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vostra maestà, non smetterei mai leggervi. Grazie. Un "lupo" di mare ;-)

Anonimo ha detto...

Grazie a te della vista "lupo".

Grazie P. ...

Anonimo ha detto...

sei una pittrice che sa dipingere nell'anima tutti i colori inespressi ed inesplosi..

Anonimo ha detto...

Grazie della visita e dei complimenti Fiore.