
Soffia la bora in questo gelido giorno. E' il febbraio del 911 dalla terra arrivano orde di ungheresi, dal mare di là dal colle arrivano i turchi che arriveranno anche per terra secoli dopo. A nord c'è l'imperatore. Due cinte di fortificazioni non bastano a custodire una fede, la mia, e un paese che si nasconde in una chiesa fra due cinte di fortificazioni. In cima alla collina guardo la valle, dalla chiesa giungono le voce perpetue di perpetue preghiere: non vi salveranno; se qualcosa vi salverà, vi salveranno loro e il condottiero si gratta un pidocchio sotto all'armatura. Sputa nella valle sul sangue degli infedeli.
Picchia il sole di giugno sul piazzale del castelliere, soffia la brezza dell'altopiano, l'orizzonte è fosco. Con una mano mi tengo al muretto per guardare di sotto la distanza fra me e la valle, la striscia della vecchia ferrovia, il torrente che alimenta la roggia. Vedo ungheresi e turchi e tuti quanti sono dietro di me. Ho nelle vene sangue zingaro che mi porta dappertutto perchè l'uomo è nomade in cerca del di più, ho nelle vene sangue del levante che affluisce come un'onda alla gola e mi infuoca di rabbia o di passione, mi salva quando pare non ci sia più speranza, ho nelle vene sangue tedesco che scorre gelato ma a volte si fa intiepidire ordinato in vasi periferici adibiti solo a questo. Guarda anche se non ci sei i pezzi di braccia e di gambe di quell'uomo che non è stato per destino il mio trisavolo. Pensa cosa vuoi che mi faccia combattere e resistere con quesll'animale di soldato alle spalle che nel fienile violenta la madre di mia madre di mia madre ecc. ecc. Come vuoi non sappia camminare per dirupi e saltare ostacoli se vengo da gente che ha attraversato valli e lande gelate, si è portata in giro figli e tende, ha attraversato deserti infuocati in nome di uno che mai ha conosciuto, ha patito la sete fino a bere il suo sputo, ha sofferto la fame sino a pensare di mangiarsi suo fratello bambino.
Vieni nel sangue, nella ossa, nel respiro, nei giorni, nella durezza, nelle notti, nel domani, nelle parole, nel silenzio, nell'intuizione, nella bocca, nel corpo perchè ti sento, ti porto, ti amo.
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