Fammi sapere per lettera o come puoi, come stai e se anche a te i giorni passano così in fretta da un pò di tempo e ti paiono anche così lunghi. Dovessi ritornare in quei posti fammi sapere se le cose ti sembrano uguali e se non ti sembrano così, fammi sapere cosa vorresti fare per cambiarle. Qualche volta io penso di aver mancato di fantasia e fosse oggi le guarderei in maniera diversa pur essendo loro infine sempre le stesse. Descrivimi se oggi ti riesce di vederli meglio, quei piccoli oggetti, quei sassolini levigati dalla risacca del mare che ci si diverte a rccogliere meravigliati dal lavorio del tempo che li ha resi forme strane e curiose: hai ancora quel vaso di cristallo entro cui li raccoglievi? Fammi sapere come sei oggi. Mi riesce solo di ricordarti attraverso una vecchia foto che guardo con nostalgia, ma tu dimmi come stai oggi, sei in piedi o distesa o accasciata davanti alla stessa casa in riva al mare? E' una curiosità frivola, lo so, ma indossi sempre la stessa amata maglietta blu, scolorita e macchiata, fai ancora come i bambini che non si vogliono separare dai vecchi giocattoli, sospettosi di quelli nuovi e insicuri se sapranno divertirli come facevano quelli vecchi?
Non trscurare di raccontarmi se in lontanza da casa tua si sentono ancora quegli strani rumori e se infine hai trovato la voglia e il coraggio di capire cosa ne fosse la causa. Qui da me il silenzio a volte è assordante e me ne vado in giro cercando campane e trombette da scuotere e soffiare, ma sono suoni fastidiosi...quasi quasi meglio questo silenzio almeno puoi immaginare sia pieno di quanto vuoi e comunque, se solo ci facessi attenzione, in questo silenzio potresti sentire qualcosa, potresti sentire una voce che ti parla da dentro, proclama tutti in fila, senza una pausa, i teoremi di un libro antico, sempre uguale ed unico.
Nessun commento:
Posta un commento